::: SASSI SULLA CIVILTA' :::

Partendo dal fatto che ogni forma di violenza sia totalmente inaccettabile e da condannare unanimamente, trovo oltre ogni modo sconcertante che nel mondo, nel 2010, tra le varie brutture che ogni giorno siamo costretti a sentire e, in qualche caso anche a vedere, ci sia ancora posto per delle pratiche estremamente disumane e primitive come la lapidazione, le frustate, le fustigazioni fisiche e psichiche.
Io sposo la causa per la liberazione di Sakineh Mohammadi Ashtiani e di tutte quelle persone che si trovano ad essere vittime non solo di queste pratiche inammissibili e disumane, ma anche del retaggio di un passato medievale che ha alle sue basi arroganza ed ottusità.
Mi domando cosa possa spingere la mano dei carnefici ad armarsi di pietre e massacrare una donna che non può nemmeno difendersi, perchè viene vigliaccamente impossibilitata a farlo, essendo sotterrata fino alle spalle!
E non mi venite a dire che è la loro cultura, la loro legge o, peggio ancora, la loro religione a chiedere, ad ordinare che si proceda in questo modo, perchè queste scuse, per me, non rappresentano altro che il trionfo di un alibi perfetto dietro cui nascondere ogni vigliacca violenza compiuta...

...La situazione adesso... (28.09.2010)

Tanto per renderci conto della situazione, ad oggi, dopo le proteste di tanti paesi contro questa barbara pratica, il governo iraniano ha deciso di non lapidare più Sakineh... Un trionfo, direte voi... Purtroppo no, è solo un contentino per mettere a tacere gli animi, visto che si parla adesso di impiccagione... Le parole mi mancano contro la pretesa di disporre della vita di una persona, di deciderne la vita o la morte...
La pena di morte, che esiste ancora in troppi paesi è, secondo me, da condannare in tutte le sue forme...
Punire un omicidio con un altro omicidio è l'apice di un controsenso epocale, il retaggio di un passato barbaro, che racchiude dentro di se lo specchio di una società triste ed autodistruttiva...

::: Vacanze estive con... DELITTO :::

Anche quest’anno sono arrivate le tanto attese vacanze, e mentre pensiamo a scegliere la nostra meta rilassante ed i media si concentrano sui soliti scandali estivi e sui classici gossip da spiaggia, la nostra coscienza si trova a fare i conti con un problema ben più grande: l’abbandono degli animali. Un vero e proprio dramma sociale che si consuma quasi sempre nei mesi di giugno, luglio ed agosto e su cui l’Italia, il nostro bel paese “educato e civile”, vanta il triste primato. A chi, infatti, non è mai successo, andando in autostrada, di vedere i poveri resti di cagnolini o gattini investiti da automobili? Sono sicura che a tutti noi è capitato di assistere a questo triste spettacolo di morte. Ciò la dice lunga sulla vastità del fenomeno, da nord a sud, non si salva nessuno! Gli abbandoni in tutta Italia, infatti, ammontano a circa 60.000 nei tre mesi. Ciò equivale a 20.000 al mese, circa 650 cani abbandonati al giorno. Quindi significa che, nei tre mesi estivi, sul territorio nazionale, si assiste in media a circa 1 cane abbandonato ogni 2 minuti! Bisogna sottolineare che, purtroppo, una parte di questi animali muore subito dopo l’abbandono per denutrizione, per disidratazione o per avvelenamento. Ma, nel peggiore dei casi, vengono investiti dalle macchine in corsa causando gravissimi incidenti stradali. Basti pensare che negli ultimi dieci anni, nella sola rete autostradale, ci sono stati circa 40.000 incidenti d’auto causati da animali vaganti e che circa 200 persone hanno perso la vita!
Oggi l’abbandono di animali costituisce un reato penalmente perseguito ai sensi dell’art. 727 del codice penale così come modificato dalla legge n.189/2004.
Consegnare un animale alla strada non significa soltanto condannare a morte lui, ma anche mettere in grave pericolo le persone.


L'ABBANDONO DEGLI ANIMALI E' UN VERO E PROPRIO DELITTO!

La festa del lavoro... CHE NON C'E'!

Forse questo primo maggio sarà diverso. Forse non verrà ricordato solo per il concertone di Roma, o perchè ci si sveglia tardi la mattina e si fa la classica scampagnata con pic nic annesso...
Forse quest'anno c'è qualcosa da sottolineare e che non dovrà essere mai lasciata nell'oblio...
Sono 66 giorni che sull'isola dell'Asinara,in Sardegna, uomini lottano per salvare il loro posto di lavoro. Una protesta silenziosa e nobile, che lascia in bocca il sapore amaro della rabbia e nel corpo la carica e la voglia di lottare per fare in modo che questa situazione cambi subito...

E' il primo maggio, la festa dei lavoratori...
e chi il lavoro lo ha perso? Chi è in cassintegrazione? Chi è vittima di contrattini vergognosi da anni? Chi invece ha perso la speranza di trovarlo un lavoro?
Cosa succederà per queste persone?
Cambierà qualcosa o verrà istituita una "festa" anche per loro??
Chissà... io sono con loro, e voi?
Buon Primo Maggio...

..::Cogito ergo SUD::..

Qualche giorno fa girando per la rete mi sono imbattuta in un gruppo virtuale che mi ha incuriosito molto. Si chiama COGITO ERGO SUD. Che dire? Un pò per il nome (che è tutto un programma!) e un pò per un mini-filmato pubblicato da mia sorella sulla mia bacheca di Facebook, ho iniziato a cercare di capire di cosa si trattasse, e sono rimasta piacevolmente sorpresa! Per prima cosa basti pensare che è un gruppo che parte dal basso, da internet. Infatti, basta cercare Cogito Ergo Sud sul motore di ricerca di facebook per diventarne membro e sposarne la nobile iniziativa. Questa consiste nel cercare di sensibilizzare, attraverso video "Spuntini di riflessione" anche il più distratto spettatore verso i valori umani e sociali, favorendo così in lui la nascita di uno spirito critico ed di un senso civico (inesistente o forse solo assopito), catturando la sua attenzione attraverso un linguaggio familiare e leggero. Ed è proprio questa la cosa che più mi ha conquistato: il linguaggio che viene usato. Sì, perché non è forbito, ma è diretto e semplice, capace di trasmettere in maniera chiara e spedita il messaggio, permettendo anche a chi non ha studiato più di tanto di arrivare al punto della questione immediatamente. Si parla, quindi, in maniera seria e allo stesso tempo "leggera" delle conseguenze di gesti sconsiderati verso l'ambiente o le persone, e del peso che essi hanno anche su noi stessi. Da quello che ho potuto capire, leggendo un pò qua e là, l'idea è nata dalla testa dell'attore regista Massimo Andrei, che insieme a Luciano Bonetti e Luciano Colella ha dato vita a questa "Campagna per la promozione dei VALORI". Ed è proprio lui stesso a dialogare con lo spettatore, invitandolo a riflettere seriamente su valori sociali, che troppo spesso vengono ignorati. La cosa bella è che a Napoli questi filmatini-SNACK vengono trasmessi in giro per la città attraverso le tv che ci sono nelle stazioni della metropolitana, e questa, secondo me, è veramente una cosa rivoluzionaria. Pensate... invece di guardare solo e sempre inutili pubblicità viste e riviste in tv, e che servono solamente ad alienarci ed omologarci tra noi, finalmente quando si aspetta un treno si può guardare qualcosa di interessante, spiritoso e soprattutto istruttivo!
Penso che questa iniziativa sia importantissima soprattutto per la città di Napoli, che tra i suoi fantastici panorami, le sue ottime pizze e la proverbiale calorosità della popolazione, sempre più spesso nasconde piccole o grandi realtà di disagio e degrado sociale, dove non sempre esistono il rispetto verso l'altro e verso l'ambiente, e dove una iniziativa del genere può fare veramente la differenza...
Bravi... Bene... Bis!!
Snack "Uno spuntino di riflessione: L'acqua"
Snack "Uno spuntino di riflessione: La monnezza è vita"

Haiti: quegli ignobili gruppi razzisti su facebook...

Tutti sappiamo che il 12 gennaio 2010 un violentissimo terremoto ha distrutto Haiti, provocando una catastrofe con migliaia e migliaia di morti innocenti. Dunque, la cosa che sto per raccontare è veramente triste, e va al di là di ogni logica umana e solidale...
Qualche giorno fa mi trovavo su facebook, quando ho notato il post di un amico, che arrabbiatissimo chiedeva a tutti i suoi contatti il modo per segnalare e far chiudere un gruppo virtuale di stampo palesemente razzista, creato da qualcuno (rimasto anonimo) sul popolare social-network. Incuriosita sono andata a vedere di che gruppo si trattasse... e sono rimasta veramente scioccata! Il nome del gruppo già diceva tutto, si chiamava: "COMITATO D'AZIONE PER L'ESTINZIONE DEGLI HAITIANI!!!" ed aveva anche tanto di sottotitolo che recitava così: "Perché noi combiattiamo per l'eugenetica positiva!!!"
A questo punto io e lui abbiamo segnalato il gruppo e chiestone la chiusura attraverso l'apposito strumento offerto da facebook (un semplice link, ed una motivazione valida) ... ma non è servito a nulla perchè se lo si cerca è ancora lì che campeggia indisturbato! Così, incredula ed innervosita dalla cosa, mi sono chiesta se fosse l'unico gruppo di stampo razzista che giocasse senza ritegno su questa tremenda tragedia umana, ed ho iniziato a cercare, mettendo come parola chiave "HAITI" o "HAITIANI" e ci sono rimasta malissimo quando ho scoperto che, purtroppo, non era l'unico. Altre menti subdole e malate hanno creato gruppi razzisti e xenofobi approfittando di questo orrendo disastro, coinvolgendo addirittura i bambini... Sì, ho scoperto, infatti, un gruppo che si chiama: "ADOTTA UN BIMBO HAITIANO PIÙ MORTO CHE VIVO" che, con la scusa di gestire e proporre l'adozione dei bimbi più bisognosi d'aiuto scampati miracolosamente alle macerie e rimasti orfani, invita gli utenti all'iscrizione, e poi una volta iscritti bombardano senza sosta le homepage personali di messaggi pubblicitari, riuscendo in pochissimi minuti a riempire di spam vario tutta la pagina, costringendo i malcapitati a leggere le inserzioni indesiderate con la forza! Ma non è finita qua perché ne ho trovato anche un altro che si chiama: "Gli haitiani sono stupidi e sfigati: bombardiamoli!" e con questo penso di aver detto tutto!
Allora... io rifletto molto su queste cose, e mi domando come sia possibile una cosa del genere? Come si fa a gioire, speculare su una cosa così brutta, su una tragedia umana così tremenda? Come si fa a non avere pietà neanche dei bimbi? Me lo chiedo in continuazione, ma non sono riuscita ancora a trovare una risposta... Per me tutto questo non ha una logica, sono cose che non riesco a concepire...
A volte penso che in un paese come il nostro, dove è molto spesso la facciata quella che conta, non mi meraviglierebbe se le persone (se così si possono chiamare!) che hanno fondato quei terribili gruppi dovessero rivelarsi le stesse che in passato si sono indignate quando si voleva levare i crocefisso dai luoghi pubblici, o che sono attente a santificare tutte le feste andando in chiesa e facendo il precetto pasquale per lavarsi la coscienza... forse sarà per questo che perseverano nell'anonimato quando fanno queste cose così abbiette, così ignobili... per salvare la faccia! Troppo spesso ho incontrato gente che va a messa tutte le domeniche, che decanta gli insegnamenti di Gesù Cristo e che poi sarebbe pronta ad uccidere il primo "diverso" che si trova di fronte, se solo potesse...
Triste e scoraggiata mi domando dove andremo di questo passo? Possibile che nel 2010 esistano ancora persone così arretrate, chiuse, ignoranti... povere di animo e senza cuore, ma ricche di arroganza e stupidità?
Mi domando perché esiste ancora il razzismo? Perché invece di andare avanti ci ritroviamo ad andare sempre più indietro?
...che amarezza!

...è l'ignoranza che crea la violenza?

Ieri sera guardavo il Tg quando ho sentito una notizia che mi ha scosso molto... Un gruppo di teppistelli senza pietà ha gettato un povero senza fissa dimora nella fontana di Piazza Cavour a Napoli, lasciandolo poi lì tutta la notte bagnato e al freddo, facendolo morire assiderato! Si chiamava Yousef Errahali, ed era di origine marocchina. Quanto dolore ho provato solo ad immaginare la violenza che quel poveretto ha dovuto subire solo per soddisfare il divertimento di quelle bestie senza pietà! Ed il mio ricordo è tornato ad un'altra notizia di pochi giorni fa quando a Venezia un gruppetto di giovani ha cercato di dare fuoco ad un uomo che viveva per strada. Ma perchè succedono queste cose? Io non posso pensare che ci sia un'odio così smisurato verso il prossimo, non posso credere che non esista la pietà verso chi è più sfortunato, non posso concepire che alla base del divertimento di alcuni ragazzi ci sia la derisione ed il maltrattamento del più debole!
La cosa che mi fa più rabbia è che a commettere queste "bravate" se così si possono definire, sono sempre più spesso i giovanissimi, cioè quelli su cui la società dovrebbe puntare per la costruzione di un futuro migliore, quelli che dovrebbero porre le basi per un mondo senza violenza e senza razzismo, quelli che hanno studiato e che dovrebbero avere la mentalità aperta e disponibile ai confronti e alle differenze, insomma quelli che dovrebbero essere la forza e la speranza della società... ed invece è come se ci fosse un'ignoranza diffusa, come una malattia che distrugge la mente e fa in modo che essa non ragioni, facendole compiere gesti sconsiderati e senza criterio. Non esiste più la curiosità, la voglia di confrontarsi, di aiutare, il desiderio di conoscere realtà diverse, di capire come vivono e, perchè no, di crescere... non c'è voglia di crescere!
Io non riesco proprio a capire cosa ci sia alla base di questi episodi... Forse la rinascita del razzismo? Forse una sorta di stupidità diffusa? O, peggio ancora, il trionfo di una triste moda?

...una logica conseguenza...

La rivolta degli immigrati di Rosarno non è altro che la conseguenza logica di una cultura xnofoba e razzista che si sta diffondendo, purtroppo, nel nostro paese. Non ci dobbiamo, quindi, meravigliare se queste cose succedono. Si sa che se nessuno fa nulla per dare dignità a delle persone e, anzi, gliela sottrae quotidianamente permettendo che vivano in condizioni disumane tra immondizia e sfruttamento continuo senza mostrare neanche un pò di pietà verso di loro, è naturale che succeda il patatrak! Non ci dimentichiamo che ci troviamo difronte a "persone" (perchè è quello che sono: "PERSONE") che fuggono da situazioni che nemmeno riusciamo ad immaginare, inseguendo disperatamente la speranza di trovare una vita migliore in una terra che li accolga, e che invece si ritrovano a dormire in silos abbandonati e ultra fatiscenti, vittime di violenze e schiavismo... Ho sentito dire in televisione da un cittadino di Rosarno che sarebbero gli stessi immigrati a scegliere di vivere in quel modo, rifiutandosi di prendere in affitto un appartamento... io mi spavento quando sento queste affermazioni! Come si fa a pensare una cosa del genere? La stessa persona ha anche detto che 20 euro sono un buon guadagno e che dovrebbero accontentarsi... ma come si fa? Mi piacerebbe vedere quel signore fare la vita che fanno quegli immigrati e poi vorrei sentirlo parlare ancora! Teniamo presente che questi uomini sono stati zitti fino ad ora e che se si sono ribellati è stato solamente perchè qualche Italiano senza scrupoli non ha esitato a sparargli addosso!
Ultimamente sono troppi gli episodi di razzismo che si sentono in giro, basti pensare a tutti gli insulti che il povero Balotelli (Italiano per giunta, con l'unica colpa di avere la pelle nera!) è costretto a sentire durante ogni partita di calcio, o al povero Manuel picchiato a sangue in un parco pubblico di Parma dalla Polizia Municipale, con tanto di foto-trofeo scattate nel commissariato ed una bella scritta "Manuel Negro" sulla busta contenente i suoi documenti personali, e cosa dire della strage di Castelvolturno dove furono massacrati ed uccisi senza motivo 6 immigrati???
...Ma cosa sta succedendo? Ho visto la puntata di AnnoZero prima delle feste natalizie dove è stato mandato in onda proprio un servizio su questo argomento girato in Veneto, ho rabbrividito vedendo e sentendo quella gentaglia (leghisti naturalmente) che alla semplicissima domanda del giornalista di Santoro sulle motivazioni dell'accanimento verso gli immigrati si sono subito sprecati negli insulti più volgari e schifosi, senza argomentare, senza spiegare, senza rispondere! E' questo il nocciolo della questione, non ci sono argomentazioni, non c'è nulla di sensato, ma solo un clima di odio fomentato sempre più da politici che si affannano ad indottrinare le masse più ignoranti (perchè si sa che l'ignoranza del popolo fa la ricchezza dei potenti e quindi sta alla base di tutti questi tristi episodi) verso l'intolleranza. Così attraverso manifesti di dubbio gusto, attraverso proposte di fantomatiche ronde giustiziere promuovendo la giustizia fai da te, fanno credere che tutti i mali dell'Italia vengano dagli immigrati dimenticando troppo spesso che siamo stati noi "Italiani civilissimi" ad inventare le peggiori mafie, a fare stragi e sequestri storici, ad insegnare al mondo come si fanno le illegalità più grandi, abbiamo perfino insegnato al mondo come evadere il fisco ed uscirne puliti! Quindi smettiamola di fare gli ignoranti e mettiamoci a pensare... Chi semina vento raccoglie tempesta, e se il vento lo abbiamo seminato noi non dobbiamo sorprenderci se arriva il diluvio proprio sulle nostre teste... è tutta una logica conseguenza!